Tomatis in studio o a casa: quale scegliere? Guida per genitori e adulti

La risposta non è mai unica, perché dipende dalla persona, dalla famiglia e dal momento che si sta vivendo. Non è solo una scelta logistica: è una decisione che riguarda la qualità del percorso e la relazione che riusciamo a costruire insieme.

Molti genitori e adulti che mi contattano a Roma e a Fiumicino mi pongono la stessa domanda:
“È meglio fare il Metodo Tomatis® in studio o direttamente a casa?”

Bambini e ambiente familiare

Quando il percorso riguarda un bambino, il domicilio può diventare un grande alleato.
Se c’è un ambiente familiare sereno, il fatto di coinvolgere mamma o papà come parte attiva della terapia rende il percorso più ricco e significativo. Io formo e seguo i genitori passo passo, così da rendere l’esperienza Tomatis parte della quotidianità del bambino.

In studio, invece, il lavoro può risultare più distaccato: utile in alcuni casi, ma meno intrecciato con la dimensione affettiva.


Adulti: libertà e serenità

Anche per gli adulti, spesso il domicilio si rivela la scelta migliore. A casa possono vivere gli ascolti senza l’ansia di spostamenti e orari rigidi, trovando il proprio ritmo e i propri tempi.
Lo studio resta una possibilità, soprattutto quando serve un contesto neutro o una mia presenza più ravvicinata, ma per molti adulti la casa offre quella flessibilità che fa la differenza.

Una terapia non meccanica

Il Metodo Tomatis® non è mai soltanto “indossare cuffie e premere play”. È un percorso dinamico, che richiede collaborazione continua.
Il feedback dei genitori o dell’adulto è fondamentale, perché sono io a “cucire il vestito”: modifico gli ascolti, aggiungo esercizi, personalizzo il programma.

Per questo, se vedo che l’ambiente familiare non è pronto o che manca una reale comprensione del percorso, preferisco non avviare la terapia. Come nella psicoterapia, serve una buona alleanza: senza collaborazione non otteniamo gli stessi risultati.

Non solo a Roma o a Fiumicino

Molte delle persone che seguo arrivano da Roma e dintorni, ma non solo. Famiglie e adulti hanno scelto di raggiungermi anche da Napoli, dalla Calabria, dall’Umbria e da altre regioni italiane. Alcuni mi contattano persino dall’estero.
Il motivo è semplice: il Metodo Tomatis®, se ben personalizzato, si può svolgere anche a distanza, direttamente a casa, con la mia supervisione continua. Questo rende possibile un percorso di qualità anche per chi non vive vicino al mio studio.

Come si decide: i 6 passi (Roma, Fiumicino, anche a distanza)

  1. Colloquio iniziale — obiettivi, storia, domande (psicologa psicoterapeuta, Tomatis® Livello 4).
  2. Valutazione del contesto — famiglia pronta? tempi/ritmi? Roma/Fiumicino, fuori regione o estero.
  3. Comprensione del metodo — cosa sono gli ascolti e perché serve feedback continuo durante il percorso.
  4. Scelta condivisa — studio se serve contesto neutro; domicilio se servono flessibilità e aderenza.
  5. Setup e formazione — TalksUp®, istruzioni scritte, scheda feedback giornaliera, calendario ascolti e pause.
  6. Monitoraggio e aggiustamenti — “abito su misura”: modifiche agli ascolti, esercizi, decisione sui cicli.

In sintesi

    Non esiste un “meglio” assoluto tra studio e casa.
    Esiste il meglio per te, per tuo figlio, per la vostra storia. Il mio compito, come psicologa e psicoterapeuta formata al livello 4 del Metodo Tomatis®, è valutare insieme quale modalità sia più adatta, e accompagnarti passo passo.

    Vuoi capire se il Metodo Tomatis® a Roma, Fiumicino o in altre regioni è adatto a te o a tuo figlio? Contattami per una consulenza iniziale.

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