Invecchiamento attivo e prevenzione con il Metodo Tomatis®
Con il passare degli anni, la memoria può vacillare, l’attenzione diminuire e l’equilibrio diventare meno sicuro. Ma questo processo non è né lineare né uguale per tutti. Oggi sappiamo che la mente può restare attiva e plastica, anche in età avanzata, se viene stimolata nel modo giusto.
Anche dopo i 65 anni, il cervello può cambiare. Secondo Frontiers in Psychology, l’ascolto strutturato migliora memoria, attenzione e qualità della vita.
Il Metodo Tomatis® nasce proprio da questa visione: aiutare il cervello a funzionare meglio attraverso l’ascolto. Non solo sentire, ma ascoltare davvero — in modo attivo, intenzionale, profondo.

Perché stimolare il cervello con l’età è una scelta preventiva
Secondo Alfred Tomatis, il nostro cervello non è un organo statico: cambia, si adatta, si riorganizza continuamente. Questo concetto, oggi confermato dalle neuroscienze con il termine neuroplasticità, è il cuore del Metodo.
Anche nella terza età, il cervello può essere sollecitato a migliorare la sua efficienza, se riceve stimoli armonici e calibrati. Il suono, in particolare, rappresenta uno degli stimoli più potenti perché coinvolge l’attenzione, il movimento, l’equilibrio e le emozioni.
La stimolazione sonora proposta dal Metodo Tomatis® non è invasiva e non richiede sforzo cognitivo: accompagna la persona in un ascolto profondo, che attiva la mente e ne riattiva la vitalità.
L’ascolto come funzione attiva e motore di presenza
Tomatis distingue in modo netto tra “sentire” e “ascoltare”. Sentire è passivo, ascoltare è un atto attivo, volontario, integrato. È un processo che implica attenzione, motivazione e partecipazione emotiva.
Con l’avanzare dell’età, molte persone riferiscono di sentire bene ma di non riuscire più a capire cosa viene detto, specialmente in ambienti rumorosi o affollati. Questa difficoltà è spesso legata a un deficit di elaborazione centrale, non a un problema dell’orecchio.
Il Metodo Tomatis® agisce proprio a questo livello: aiuta il cervello a riorganizzare il proprio modo di ascoltare, rendendo la persona più presente, vigile, partecipe del mondo che la circonda. Questo si traduce spesso in un miglioramento delle relazioni, della reattività e della qualità della vita.
Tono corticale, equilibrio ed energia mentale
Un altro concetto fondamentale introdotto da Alfred Tomatis è il tono corticale: la capacità del cervello di restare in uno stato di vigilanza ottimale, né troppo attivato né troppo spento.
Tomatis ha osservato che l’ascolto di suoni filtrati può riequilibrare il cervello. Ne beneficia l’attenzione, ma anche l’umore, la postura e la qualità della relazione.
Questi effetti si rivelano particolarmente utili in età avanzata. Molti anziani, dopo il percorso, riferiscono una sensazione di maggiore sicurezza nei movimenti, una riduzione della fatica mentale e, soprattutto, il piacere di sentirsi di nuovo “dentro la vita”, vigili e presenti.
Anche se gli scritti di Tomatis non trattano in modo diretto l’invecchiamento, questi principi teorici si prestano ad essere applicati nella prevenzione del declino cognitivo, grazie alla loro solida base sensoriale e neurofisiologica.
Una mente attiva, un ascolto vivo
Con l’avanzare degli anni, memoria, attenzione ed equilibrio possono rallentare, ma non è obbligatorio subire il declino cognitivo. La ricerca moderna conferma che il cervello conserva una plasticità significativa anche in età avanzata, soprattutto se stimolato con esperienze sensoriali significative.
Diversi studi mostrano che l’addestramento uditivo può attivare le aree temporali e prefrontali del cervello. Anche in chi non ha deficit uditivi, migliora attenzione, memoria e rapidità mentale. Ad esempio, un trial randomizzato del 2022 documenta che l’auditory‑cognitive training migliora la connettività cerebrale nei lobi frontali e temporali anche dopo settimane di stimolazione. Parallelamente, uno studio del 2015 su aging neuroscience ha evidenziato una vera e propria plasticità funzionale dopo un training uditivo mirato, anche nei partecipanti ultrasessantenni.
Queste evidenze supportano l’idea centrale del Metodo Tomatis®: il cervello resta modificabile anche in età matura, e l’ascolto attivo, intenzionale e profondo può contribuire a riattivare risorse cognitive, promuovere lucidità mentale, equilibrio e senso di presenza.
Un approccio dolce e personalizzato
Ogni percorso inizia con un colloquio approfondito e un test di ascolto, per comprendere le reali necessità.
Il programma viene poi costruito su misura, rispettando i tempi, le abitudini e le preferenze della persona.
Può essere svolto anche comodamente a casa, con il mio supporto a distanza e monitoraggio regolare.
Vuoi saperne di più?
Se vuoi prenderti cura della tua lucidità mentale o aiutare una persona cara a mantenere attenzione, equilibrio e memoria attiva,
il Metodo Tomatis® può fare la differenza.
Ricevo nel mio studio a Fiumicino (Roma) oppure puoi svolgere l’intero percorso comodamente a domicilio, in tutta Italia.
